Controlla se hai i requisiti richiesti e inoltra la domanda entro il 23 maggio 2022
Per saperne di più visita il sito www.italiantartide.it
Abbiamo pubblicato gli Avvisi di interesse per il reperimento del personale per la 18a Campagna invernale, “Winter Over DC18”, che si terrà da Novembre 2021 a Novembre 2022 presso la Stazione Concordia in Antartide.
Gli Avvisi di interesse sono rivolti esclusivamente al personale già dipendente di Enti pubblici di Ricerca o Università e, solo per i Medici, di Strutture Sanitarie Pubbliche.
Se sei interessato a partecipare alle Spedizioni in Antartide, verifica di essere in possesso dei requisiti richiesti e, solo in questo caso, invia la tua candidatura. La presentazione delle candidature può avvenire solo on line, con le modalità indicate negli Avvisi di Interesse, entro il 24 maggio 2021.
Puoi inviare la candidatura entro il 24 maggio 2021
Non fai parte di nessuna delle precedenti categorie e sei interessato a partecipare alle Spedizioni in Antartide?
Verifica se hai i requisiti richiesti
Con il rientro in Italia del personale, il 12 febbraio 2021 si è conclusa ufficialmente la 36a campagna estiva del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca e attuato dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle spedizioni e dal CNR per la programmazione e coordinamento scientifico.
Chiusa il 2 febbraio la stazione italiana Mario Zucchelli, il gruppo più numeroso di ricercatori e tecnici è arrivato in Italia il 12 febbraio con un volo dalla Nuova Zelanda, raggiunta con la nave rompighiaccio italiana “Laura Bassi”, di rientro da una ridotta campagna oceanografica nel mare di Ross, portata avanti dall’Università Parthenope di Napoli per l’Osservatorio MORSea.
La spedizione, organizzata quest’anno in modalità emergenza per far fronte alle limitazioni imposte dalle norme anti Covid, ha coinvolto un numero notevolmente inferiore di partecipanti rispetto al passato, per un totale di 72 persone: 15 ricercatori e 57 addetti alla logistica, tra cui 11 specialisti delle Forze Armate Italiane e 1 dei Vigili del Fuoco.
Nonostante le limitazioni, sono state condotte attività di manutenzione e ricerca nell’ambito di 31 progetti scientifici, tra cui quelle previste per 13 Osservatori riguardanti le scienze della vita, della Terra, dell’atmosfera e dello spazio. Sono stati realizzati anche alcuni importanti lavori di ristrutturazione della base italiana Mario Zucchelli, come l’ampliamento della mensa e della zona giorno, la ristrutturazione delle stanze e l’ammodernamento dei laboratori.
La fine della 36a campagna estiva, ha segnato anche l’inizio della 17° campagna invernale portata avanti presso la stazione italo-francese Concordia.
12 persone, di cui 6 italiani in forza al PNRA, 5 francesi dell’Istituto Polare Francese e 1 medico dell’Agenzia Spaziale Europea, rimarranno, fino al prossimo novembre 2021, completamente isolati nella stazione a oltre 3mila metri di altitudine sul plateau antartico, a più di 1.000 chilometri dalla costa. Manterranno attive le attrezzature sperimentali e continueranno i lavori di ricerca dei programmi antartici francese e italiano, relativi agli studi di glaciologia, chimica e fisica dell’atmosfera, astrofisica, astronomia e geofisica. Proseguiranno anche gli studi sull’adattamento umano in ambiente estremo, come previsti dai progetti della European Space Agency (ESA).
Per limitare qualsiasi rischio di diffusione del Covid in Antartide, il personale è stato sottoposto a un obbligo di 14 giorni di quarantena e all’esecuzione di diversi tamponi di controllo a Christchurch (Nuova Zelanda), prima di partire alla volta della stazione “Mario Zucchelli”, con un volo del programma antartico americano (USAP). Stesso iter per il personale partito successivamente da Hobart (Australia) a bordo di due voli effettuati con un Airbus 319 dell’Australian Antarctic Division. Il trasporto in Antartide di materiali e viveri dalla Nuova Zelanda è stato invece effettuato con solo volo cargo operato da un Hercules C-130 della Royal New Zealand Air Force.
La XXXV spedizione italiana in Antartide si è conclusa il 22 Marzo 2020, quando il personale si è imbarcato sulla nave rompighiaccio ARAON del programma Coreano KOPRI, per far rientro in Nuova Zelanda. La campagna è stata portata a termine con successo, nonostante il rientro del gruppo sia stato reso complesso dall’insorgenza della pandemia COVID-19, che ha costretto l’ENEA a condurre lunghe interazioni con le autorità neozelandesi per consentire il transito in sicurezza, e a modificare in corsa il viaggio di ritorno in Italia, al termine del quale i partecipanti sono stati obbligati a due settimane di quarantena a domicilio.
La Campagna estiva 2019-20 del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, iniziata ufficialmente il 25 ottobre 2019 si è conclusa dopo quasi quattro mesi di attività. E’ stata la più lunga tra le trentacinque finora realizzate, tanto che la Stazione di ricerca “Mario Zucchelli” è rimasta per la prima volta operativa fino al giorno dopo l’equinozio dell’autunno australe. Diversi eventi particolari ne hanno caratterizzato lo svolgimento, tutti fortunatamente convergenti verso un positivo interesse del governo del Paese alle attività polari italiane. La Spedizione si è infatti aperta con il ritorno in Antartide, dopo quasi venti anni, della 46ª Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare Italiana, che ha dato supporto al PNRA operando un velivolo Hercules C-130J, tra ottobre e dicembre 2019, sulla pista disegnata sul ghiaccio marino antistante la Stazione Mario Zucchelli, per i collegamenti intercontinentali di trasporto del personale e dei materiali tra la Nuova Zelanda e l’Antartide. La ritrovata disponibilità di un velivolo italiano ben si inserisce nella strategia di crescita in autonomia delle operazione aeree del PNRA che è stata avviata tre anni orsono, con l’approvazione da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca del progetto di realizzazione, che ormai è in fase avanzata, di una aviosuperficie su ghiaia nel sito di Boulder Clay, nell’entroterra della Stazione Mario Zucchelli. Inoltre, il sistema dei trasporti antartici del PNRA può adesso giovarsi della prima nave rompighiaccio con bandiera italiana, la N/R “Laura Bassi” acquistata nel maggio 2019 dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, su specifico finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca. Tra dicembre 2019 e febbraio 2020, la nave Laura Bassi ha effettuato due rotazioni tra la Nuova Zelanda e l’Antartide, la prima per il rifornimento di combustibile e materiali alle Stazioni sul continente, la seconda per finalità scientifiche. L’interesse delle competenti autorità nazionali per questa fase di rinnovamento ed auspicata crescita delle infrastrutture antartiche si è concretamente tradotto nella visita congiunta alla Stazione di ricerca “Concordia”, cogestita da Italia e Francia, da parte di due delegazioni dei rispettivi ministeri della ricerca, anche questa una gradita novità per il PNRA. La pur breve permanenza in Antartide ha consentito ai visitatori istituzionali una verifica diretta di come le proibitive condizioni ambientali del plateau antartico richiedano una costante attenzione al mantenimento e all’aggiornamento di strutture, impianti e mezzi, affinché si possa proseguire in sicurezza nelle ricerche di avanguardia che durante l’intero corso dell’anno, compresa la notte polare, vengono eseguite a Concordia.
Molte sono state anche le attività scientifiche portate avanti durante questa campagna. Per approfondimenti rimandiamo alla lettura del report divulgativo Antartide – Il report della XXXV spedizione